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Ricetta: Mirto, sorsi di benessere dai borghi della Sardegna


Venerdì 08 febbraio 2019

Il mirto è considerata una pianta che apporta benessere e prosperità. E l’inebriante liquore che se ne ricava, è un vero e proprio elisir della Sardegna, dal colore variabile a seconda della fase di invecchiamento e con un gusto dalle note vellutate

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Ricetta: Mirto, sorsi di benessere dai borghi della Sardegna

“Ci si gode, tanto del ber quant’è grande la sete”. Così scrisse il sommo poeta italiano Dante Alighieri (1265-1321) nel XX canto del Purgatorio della sua universalmente nota Divina Commedia. Nello stesso periodo, le bevande “spiritose” iniziavano il loro inarrestabile cammino verso la popolarità. L’elisir di Sardegna è il Mirto, liquore con una gradazione alcolica di 30-35 gradi che si ottiene mediante infusione idroalcolica a freddo o delle bacche di colore violaceo scuro o delle foglie: con le prime si ottiene il mirto rosso, con le seconde si ha il mirto bianco. Entrambi prelibati se serviti freddi, vantano proprietà tonificanti e digestive. Il frutto del mirto matura verso novembre e da questo periodo per tutto l’inverno si esegue la raccolta delle bacche, interamente a mano: non esistono macchine in grado di sostituire l’uomo, capaci di staccare le bacche dalla pianta senza offendere l’arbusto.

Ingredienti

  • 1 chilogrammo di bacche di mirto sardo (se non siete in Sardegna a raccoglierle, si possono acquistare online)
  • 1 litro di alcool puro a 90-95°
  • 1,5/2 litri di acqua
  • 600 grammi circa di zucchero, in base ai gusti personali

Procedimento

Innanzitutto procuratevi uno o più contenitori in vetro con chiusura ermetica in modo da contenere tutte le bacche. Iniziate quindi a pulire le bacche di mirto da rametti ed eventuali residui e lasciatele appassire 2-3 giorni. Riempite il contenitore con le bacche senza pressarle, lasciando 2-3 cm dal bordo e versate l’alcool fino a coprire completamente tutte le bacche. Chiudete bene e conservate in un luogo buio a macerare per 40-50 giorni. Ogni settimana controllate il livello dell’alcool: se non copre tutte le bacche, dovrete aggiungerne un pochino. Trascorso il periodo di macerazione, travasate l’estratto di mirto in un altro contenitore utilizzando un colino, utile sia per effettuare una prima filtratura sia per scolare bene le bacche dall’essenza liquida. Mettete le bacche macerate da parte in un contenitore. Ora bisogna fare lo sciroppo di acqua e zucchero, quindi in un tegame mettete l’acqua fredda e versateci lo zucchero mescolando bene. Si consiglia 1,5 litri di acqua, ma dipende dalla gradazione che volete ottenere e lo stesso discorso vale per lo zucchero, a seconda della dolcezza che desiderate. Mettete sul fuoco, mescolate bene, lasciate in ebollizione per circa 10 minuti e poi fate raffreddare. Adesso si possono miscelare lo sciroppo all’estratto di mirto: mescolate bene il tutto, conservate al buio almeno per 15 giorni mescolando ogni 3-4 giorni per amalgamare bene, dopodiché potete travasare in bottiglie.

 Foto principale: www.ricettedisardegna.it





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