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La Puglia è considerata una delle regioni più amate in cui trascorrere le vacanze non solo per la sua bellezza paesaggistica e il suo patrimonio storico-artistico ma anche per la sua enogastronomia.
Non c'è piatto a Bari e provincia che non delizi il palato dei fortunati avventori con la focaccia, le braciole, le note orecchiette alle cime di rape, cozze e i gustosissimi Spaghetti all'Assassina.
Curiosità
Chiamati anche Spaghetti Bruciati, questo è un piatto tipico della provincia barese che, nonostante compaia sulle tavole di ristoranti e trattorie solo negli anni 70-80, ha origini molto più antiche.
Ci sono varie teorie al riguardo, dalle quali dipende anche il modo di cucinare questo primo piatto. Alcuni pensano sia nato come piatto di recupero cucinato con gli avanzi del giorno prima, mentre altri affermano sia stato "inventato" da una massaia chiamata a preparare un piatto per ospiti inattesi ricorrendo a una sorta di risottata sostituita però con gli spaghetti.
Qualunque sia la verità, gli Spaghetti all'Assassina fanno parte della tradizione culinaria barese, tanto da essere ripresi in molti romanzi noir, proprio come il suo poco raccomandabile nome, tra cui “La Casa nel Bosco” dei fratelli Carofiglio.
Dove mangiare gli Spaghetti all'Assassina
Gli Spaghetti all'Assassina si possono mangiare a Bari ma anche nell'entroterra della provincia, ad esempio a Casamassima, magari seduti in una trattoria nel cuore del centro storico le cui case sono dipinte di blu, alla stregua di esotiche cittadine come Jodhpur. Pare siano così colorate per omaggiare il manto della Vergine dopo che la cittadinanza, su sua intercessione, è scampata alla peste del XVII secolo.
Anche a Cassano delle Murge, antica cittadina medievale un tempo contraddistinta dalla presenza di case-torri di cui oggi resta solo quella di Via San Giovanni, ha una tradizione culinaria molto ricca, anche grazie alle campagne circostanti. Oltre agli Spaghetti all'Assassina, a Cassano delle Murge vanno per la maggiore gli gnummareddi, cotti sui caratteristici fornelli all'aperto che pullulano nel borgo storico.
Spostandosi nella spettacolare Valle d'Itria si arriva a Locorotondo, che si erge a spirale su una collinetta con le sue case "cummerse" dai tetti a punta: non è difficile trovare una trattoria dove gustare gli Spaghetti all'Assassina con vista su un paesaggio fiabesco fatto di ulivi, muretti a secco, vigneti e trulli. La stessa Alberobello, dichiarata Patrimonio dell'UNESCO grazie a quelle iconiche costruzioni bianche dai grigi tetti conici, comprende questo primo piatto nella sua tradizione culinaria.
Chi vuole gustarsi gli Spaghetti all'Assassina con vista sul mare della Puglia, può optare per Giovinazzo e Polignano a Mare: se quest'ultima è certamente il borgo marinaro più famoso della regione, con la cala di Lama Monachile, a catturare l'ammirazione di tutti i visitatori e il suo borgo punteggiato qua e là da versi poetici, altrettanto pittoresca è Giovinazzo. La cittadina sita a due passi da Bari conquista con il suo piccolo porticciolo e l'ex Convento delle Suore Benedettine risalente al XIII secolo, ricco di reperti archeologici e dotato di una terrazza vista mare che regala tramonti a dir poco spettacolari.
Ecco la ricetta!
400 gr di spaghetti
1 litro di passata di pomodoro
600 ml di acqua
1 spicchio d'aglio
q.b. di peperoncino
q.b. di olio evo
q.b. di sale
Iniziamo facendo cuocere la passata di pomodoro con un filo d'olio e un pizzico di sale. Lasciamola restringere e, se volete, aggiungete un pizzico di zucchero per diminuire l'acidità del pomodoro.
In un pentolino, versiamo l’acqua e 4 mestoli del sugo ristretto, aggiungiamo un pizzico di sale portiamo a bollore.
In un'ampia padella, a fiamma bassa, facciamo tostare gli spaghetti muovendoli delicatamente con un cucchiaio di legno. Non appena si saranno colorati, aggiungiamo lo spicchio d'aglio schiacciato, il peperoncino tritato (o se preferite, intero) e una quantità abbondante di olio.
Quando gli spaghetti inizieranno a sfrigolare, aggiungiamo due mestoli di acqua e pomodoro e lasciamoli cuocere muovendoli il meno possibile. Man mano che l’acqua si assorbirà, continuiamo ad aggiungere altra acqua e pomodoro.
Quando gli spaghetti cominceranno ad ammorbidirsi possiamo aggiungerci la salsa, sempre poco per volta.
Lasciamo cuocere gli spaghetti aggiungendo sempre in modo alternato acqua, pomodoro e salsa.
Muoviamoli il meno possibile e lasciamoli aderire alla superficie della padella.
Una volta pronti, togliamo l’aglio e aggiungiamo l’ultimo mestolo di sugo.
Alziamo la fiamma in modo tale che la pasta si attacchi sul fondo bruciacchiandosi un po'. Dopodiché impiattiamo e aggiungiamo (a piacimento) un filo d’olio piccante o se preferite un peperoncino.
Buon appetito!