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La manifestazione trae origine dal Bando che Federico II volle emanare nel 1225 durante un periodo di permanenza ad Oria. L’Imperatore Svevo, in attesa di Isabella di Brienne che avrebbe sposato nel novembre dello stesso anno, decise di insediarsi con la sua nobile corte nella zona collinare più vicina al porto di Brindisi, dove qualche mese dopo sarebbe sbarcata la figlia di Giovanni di Brienne, Re di Gerusalemme. Proprio per onorare la presenza del padre della promessa sposa e rendere partecipe dell’evento la gente della “fida et nobilissima cittade d’Orea”, l’Imperatore svevo – nel rispetto della tradizione dell’epoca – volle bandire un “Torneamento” tra i quattro antichi rioni: Castello, Judea, Lama e Santo Basilio.
Oggi il “Torneo dei Rioni” rappresenta la rievocazione storica medievale più importante e conosciuta di tutto il Mezzogiorno e rappresenta un punto di riferimento importante nel panorama culturale e turistico della regione Puglia: una terra che Federico II aveva eletto a sua vera patria.
Il Corteo Storico, che si svolge il sabato, consta di 800 figuranti in costumi d’epoca che sfilano lungo le principali vie della cittadina fastosamente addobbate con i vessilli colorati dei quattro Rioni. Lo sfarzo dell’epoca fridericiana viene rappresentato fedelmente attraverso movenze e portamenti di nobili, dame, cavalieri, giullari, uomini di corte, paggi e armigeri.
Il Corteo Storico si conclude nella suggestiva piazza Manfredi, dove l’Araldo legge il bando emanato da Federico II nel 1225 per bandire il Torneamento tra i quattro Rioni della Cittade. E’ lo stesso Imperatore, a conclusione di una suggestiva cerimonia con danze e musiche medievali ed una coreografia particolarmente affascinante con mangiatori di fuoco e giocolieri, a presentare a cortigiani e contradaioli l’ambito “Palio”: il sogno inseguito per tutto l’anno dai quattro Rioni.
La domenica, atleti e cavalieri appartenenti ai quattro rioni si sfidano nelle durissime prove di stampo medievale valide per l'assegnazione dell'ambito "Palio" all’interno di una cornice suggestiva del campo del “Torneamento “ appositamente addobbato come si usava fare nel medioevo.
Per vincere il Palio gli atleti dei quattro rioni dovranno conquistare il maggior numero di punti durante cinque prove (ariete, botte, forziere, gara del ponte, velocità e destrezza), il cui ordine di svolgimento viene sorteggiato poco prima dell'inizio del Torneamento. Ogni prova dà diritto a quattro punti al primo classificato, tre al secondo, due al terzo e uno all'ultimo. Chi non dovesse concludere la prova o non presentarsi alla partenza non riceve alcun punto. In caso di parità è prevista una prova di spareggio.