Civitella Alfedena, a oltre mille metri d’altitudine, situata lungo il sentiero che collegava Pescasseroli a Candela, conserva la struttura tipica degli insediamenti medievali appenninici. Dalle case addossate le une alle altre, il centro antico del borgo propone stretti e tortuosi vicoli ed edifici storici risalenti al ‘600 e al ‘700.
Il più antico edificio di Civitella è la Torre medievale a forma cilindrica, risalente al 1400, e proprio nei pressi della torre, nel periodo natalizio, viene organizzata l’esposizione di un Presepe di cartapesta, che merita sicuramente una visita.
Tra le principali emergenze architettoniche del borgo antico, nel centro storico sono presenti: la Chiesa di San Nicola di Bari, monumento nazionale risalente al XVII secolo, il Santuario di Santa Lucia, la Fonte, antico lavatoio pubblico, e la Saettèra, torre di avvistamento di costruzione cinquecentesca, sita in posizione strategica con vista sulla vallata usata a difesa del borgo contro i briganti.
I prodotti tipici locali di questo borgo si uniscono alle vecchie ricette locali fedeli alla tradizione: dalla pasta all’uovo fatta in casa, tra cui le chitarre alla pecoraia, ai secondi di carne come l’arrosto misto cotto sulla brace di legna fino alla più rara zuppa di orapi, gli spinaci selvatici, fagioli, gli gnocchetti preparati con acqua, farina. Il pecorino e la ricotta di pecora, il caciocavallo di mucca e la Marzollina, un raro formaggio caprino, sono alcune delle eccellenze locali alle quali si unisce il miele millefiori. Tra i dolci, quelli alle mandorle e il Ratafià, il liquore a base di ciliegie, amarene o mele cotogne.
A celebrazione della tradizione gastronomica locale, ogni anno, in agosto, si tiene a Civitella la Sagra della “scrupella”, il dolce fritto a base di pasta lievitata con uova, farina, semi di anice, sale e pepe, preparato dalle donne del paese e simboleggiante l’abbondanza.
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