Difficile immaginare un centro di così piccole dimensioni e in posizione così elevata che raccolga in sé tanti elementi di importanza storica, artistica e culturale, un eccezionale patrimonio di monumenti che si affianca alla indubbia bellezza naturale dei luoghi e alla ricchezza floro-faunistica e boschiva dell’ambiente.
Il centro del borgo è un concentrato di opere d’arte: dai monumenti rinascimentali, barocchi e neoclassici perfettamente conservati, fino a quei gioielli dell’architettura popolare, le case con “vignale”(con le gradinate e il pianerottolo esterno, da cui si accede all’abitazione ), l’intatto assetto urbanistico del passato, una fisionomia sociale, che rendono un carattere di eccezionalità a quest’area, e ne fanno da tempo un oggetto di studio da parte di università, storici dell’arte, urbanisti.
Il monumento di maggiore interesse è la Basilica di Santa Maria del Colle (sec. XIV-XV), una delle chiese più interessanti d’Abruzzo per le magnifiche opere d’arte che conserva al suo interno.
Da non perdere il portale del Rinascimento, i soffitti a cassettoni in legno scolpito, il monumentale organo con palco - anch’esso in legno scolpito, dorato e dipinto – il fonte battesimale del ‘700 in marmo intarsiato e scolpito.
Riscendendo giù verso il “Largo” da non perdere è il Palazzo comunale cinquecentesco in pietra, con le ringhiere dei balconi ‘panciute’ in ferro battuto.
Passando per la bottega dell’antica farmacia e per il macello cinquecentesco si arriva poi alla fontana maggiore, rinascimentale anch’essa, con fini bassorilievi.
Da visitare perché piccola e raccolta, la Chiesa di Santa Maria del Carmine (1645), nell’omonima piazza, il Palazzetto Mosca che dal XVI secolo al 1860 ha ospitato una scuola di filosofia, teologia e diritto canonico. Sono questi, solo alcuni dei monumenti del paese che offre molti altri Palazzi nobiliari (Sabatini di San Venditto, Trozzi, De Capite – con torrette difensive - , Mansi, Grillo, Colecchi, Colabrese, Ricciardelli, Pitasso, Mosca), chiesette e case natali di uomini di cultura ed artisti di ogni epoca.
Centro di antica tradizione artigiana, propone al visitatore una varietà di rinomati prodotti dell’artigianato artistico (oreficeria in filigrana, merletti a tombolo, ferro battuto, legno intagliato, ecc.), ma anche l’abbondanza dei prodotti zootecnici e una attrezzatura turistico estivo ed invernale, la stazione sciistica di Vallefura, offre la possibilità di belle piste.
Il Bosco di Sant'Antonio, nei pressi di Pescocostanzo, punto di partenza per escursioni e passeggiate a cavallo e in inverno è luogo ideale per la pratica dello sci di fondo ed itinerari escursionistici un "pascolo alberato" dove faggi plurisecolari dal tronco monumentale a forma di candelabro, formano una trama di luci e ombre è ricco di radure e prati, salvaguardato nelle sua forma dai cittadini e dalle istituzioni locali, che tutelandolo permettono di trasmettere il suo valore di bosco “sacro”. Vincitore nel 2012 del premio internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, che per la prima volta viene assegnato a questo tipo di paesaggio.
Borgo di Pescocostanzo
Comune di Pescocostanzo
Provincia di L'Aquila
Regione Abruzzo
Abitanti: 1.113 pescolani
Altitudine centro: 1395 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Comuni fioriti
Aree naturali protette:
Parco Nazionale della Majella
Il Comune
Piazza Municipio 1 - Tel. +39 0864 640003
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