Cautano è un comune campano di 1.997 abitanti situato alle pendici del Monte Taburno-Camposauro, centralmente rispetto alla "Dormiente del Sannio" e alla Valle Vitulanese, in Campania. È attraversato dal torrente Jenga e dal suo affluente Jerino, oltre che da altri corsi d'acqua minori. Se si vuole godere di numerose escursioni nel Parco regionale del Taburno-Camposauro, si può trascorrere qualche giorno a Cautano e percorrere vari percorsi, come: la Via dei Mulini, la Via del Borgo, la Via del Grano, la Via dei Briganti e la Via del Vino; oltre a diversi sentieri.
In questo tranquillo borgo potrete rigenerarvi dalla frenesia della città, grazie all'ambiente sereno di questa località. Passeggiando tra i vicoli del centro storico di Cautano, arriverete alla pittoresca piazza dominata dall'antica Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, circondata da magnifici palazzi appartenenti alle più antiche famiglie nobiliari. Oltre all'ottocentesco Palazzo Izzo, vi colpirà il portale in pietra scolpito a mano.
I visitatori di Cautano potranno vivere un'esperienza unica assistendo al Rito della Patata Interrata del Taburno, un rito che si svolge tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, quando gli abitanti del luogo raccolgono le patate e le seppelliscono prima di ricoprirle con foglie di felce. Questa tecnica antica della trazione contadina serviva un tempo a prevenire i furti dei briganti. La patata interrata ha la peculiarità di riuscire a mantenere in maniera del tutto naturale le proprietà nutritive, senza l'aiuto di prodotti chimici. Questa eccellenza locale è l'ingrediente base di molte ricette, tra le quali una insolita confettura, assolutamente da provare.
Le origini del borgo
Il borgo di Cautano ha radici storiche che risalgono all'alto Medioevo, anche se la presenza di alcune lapidi rinvenute nell'area delle Tre Botti, oggi situate nella Casa Comunale e databili al III secolo d.C., attesterebbero l'esistenza di un centro urbano già in epoca romana.
Secondo alcuni studiosi, le origini di Cautano risalirebbero al tardo periodo sannitico quando i profughi sanniti, a seguito della guerra che portò la distruzione del loro territorio, trovarono rifugio proprio a Cautano, creando quindi un nuovo insediamento urbano.
In epoca romana, Cautano fece parte Baronia di Tocco. Sotto gli Angioini fu concessa a Roberto di Ravello; successivamente appartenne alle famiglie Della Ratta, ai Carafa e D'Avalos d'Aragona che lo possedettero fino all’abolizione della feudalità. Con l’Unità d’Italia entrò a far parte della Provincia di Benevento.
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