La risorsa online sul turismo lento e borghi italiani
Accedi alla Community

Rota d'Imagna


Il borgo di Rota d'Imagna è situato in Valle Imagna, nella bergamasca. I primi insediamenti umani presenti sul territorio comunale sono databili all'età del bronzo, ma è comunque in epoca medievale che il paese comincia ad assumere una fisionomia ben precisa, composto principalmente dai nuclei di Rota Dentro e Rota Fuori. Il recente rilancio del turismo ha fatto sì che il paese di Rota Imagna diventasse il principale centro turistico della valle.
  • Borgo in montagna
  • Agibile ai disabili
Rota d'Imagna  | Giorces
Rota d'Imagna
Giorces
Rota d'Imagna  |
Rota d'Imagna
Rota d'Imagna  |
Rota d'Imagna
Uno sguardo a Rota d'Imagna
Uno sguardo a Rota d'Imagna

Sul borgo

I primi insediamenti umani presenti sul territorio comunale sono databili all'età del bronzo, come è stato possibile stabilire grazie al ritrovamento di frammenti scheletrici e di suppellettili inseriti in un corredo funerario. Questi reperti, rinvenuti nella grotta dei Polacchi, sono ora conservati presso il museo archeologico di Bergamo. Le successive epoche non hanno lasciato resti sul territorio, anche se probabilmente vi furono piccoli nuclei abitativi in epoca romana e longobarda.

Queste tesi paiono essere suffragate dal significato etimologico che, secondo alcuni, deriverebbe dalla voce latina rupta, inteso come una via aperta tra ostacoli. Altre ipotesi vedrebbero risalire il significato etimologico dal lemma longobardo Rothar (persona rossa di pelo), che implicherebbe quindi la presenza di genti di stirpe longobarda. Un'ultima interpretazione vorrebbe invece riferire il nome a ruota, elemento compreso anche nello stemma della famiglia Rota, che da qui ebbe origine. È comunque in epoca medievale che il paese comincia ad assumere una fisionomia ben precisa, tanto da essere citato in documenti ufficiali per la prima volta nell’anno 1151. Composto principalmente dai nuclei di Rota Dentro e Rota Fuori, nonché da svariate contrade, vide imperversare in epoca medievale scontri cruenti, molto più che nelle altre zone della provincia bergamasca, tra guelfi e ghibellini.

Questo per il fatto che la valle Imagna, prevalentemente guelfa, era in netta contrapposizione con l’attigua valle Brembilla, schierata con i ghibellini: in tutta la zona sorsero castelli e fortificazioni, e Rota non fu da meno. I primi scontri videro prevalere i guelfi, tanto che i ghibellini chiesero aiuto ai Visconti, signori di Milano. Questi riuscirono a sconfiggere gli avversari e ad estendere il proprio dominio sulle valli della zona. Il modo con cui infierirono sugli avversari portò i guelfi a cercare più volte la vendetta con ulteriori uccisioni. Dopo continui ribaltamenti di fronte il dominio dei Visconti e dei ghibellini fu definitivo, seguito da ulteriori saccheggi nel 1382, nel 1398 e nel 1404. Una leggenda racconta di un raccapricciante episodio avvenuto al termine di quest'ultima battaglia che vide protagonista tale Andrea, abitante di Rota. Fatto prigioniero, venne barbaramente decapitato, tanto che gli avversari giocarono con la sua testa, facendola rotolare con ripetuti calci.

La situazione si rovesciò quando la zona passò sotto il controllo della repubblica di Venezia che, in contrapposizione con i Visconti, sosteneva lo schieramento guelfo. Seguirono distruzioni nei confronti dei possedimenti ghibellini, mentre i paesi guelfi, tra cui Rota, ebbero un trattamento di favore. Nel corso degli anni andò acquisendo sempre maggiore prestigio la locale famiglia dei Rota, che si stabilì a Venezia e diede numerose personailtà di spicco alle istituzioni lagunari. Altro personaggio di prestigio nato nel paese fu Giacomo Quarenghi, rinomato architetto e pittore vissuto tra il XVIII ed il XIX secolo. I secoli successivi videro pochi fatti di rilievo coinvolgere la piccola comunità che, forte del proprio isolamento, seguì le vicende del resto della provincia senza parteciparvi in modo diretto.

I comuni di Rota Dentro e Rota Fuori rimasero distinti fino al 1927 quando vennero fusi nella nuova entità amministrativa Rota d'Imagna. Il recente rilancio del turismo ha fatto sì che il paese di Rota Imagna diventasse il principale centro turistico della valle. Questo grazie alla gradevole posizione si possono compiere un gran numero di escursioni adatte ad ogni tipo di esigenza: sia semplici passeggiate che percorsi impegnativi, fino alla possibilità di utilizzare proficuamente la mountain bike.

Molto importante è la chiesa parrocchiale di Rota Dentro, dedicata a San Gottardo. Edificata nel 1496 ma elevata a rango di parrocchiale soltanto un secolo più tardi, presenta un portale in granito e numerose opere, tra le quali spiccano quelle di Carlo Ceresa ed alcuni intarsi di pregevole fattura. Non è da meno la chiesa parrocchiale di Rota Fuori, dedicata a San Siro. Documentata a partire dal 1470, venne riedificata nel 1765. Anch'essa possiede numerose opere di grande importanza tra cui quelle di Gaetano Peverada, di Pier Francesco Mazzucchelli e di Carlo Ceresa, ma anche stucchi ed intagli del XVII secolo, ed una vasca battesimale datata 1614. Meritano inoltre menzione Ca' Piatone, villa signorile del XVII secolo dotata di archi e portici in pietra a vista, dove nacque Giacomo Quarenghi, e Villa Mazzucotelli con un grande giardino. Molto caratteristici sono infine il borgo di Chignolo, piccolo nucleo di stampo rurale a cui si accede tramite un sentiero su cui si trova il Ponte del Follo, costruito con una struttura ad unica arcata in pietra.

Comune di Rota d'Imagna
Provincia di Bergamo
Regione Lombardia

Abitanti: 923 rotaesi
Altitudine centro: 690 m s.l.m.

il Comune fa parte di:
Comunità Montana Valle Imagna

Il Comune
Via Vittorio Emanuele 3 - Tel. +39 035 868068

= distanze in linea d'aria

IN AUTO

  • Da Milano: Prendere l'autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est, continuare sull'autostrada A4, uscire a Dalmine, a Dalmine prendere la SS 470DIR, superare i comuni di Treviolo, Almè, continuare sulla SP 14 e superare i comuni di Capizzone, Sant'Omobono Terme, proseguire per Rota d'Imagna.
  • Da Bologna: Dall'autostrada A14 continuare sull'autostrada A1, seguire la direzione Cremona - Brescia, proseguire sull'A21, seguire la direzione Milano/Bergamo, in prossimità di Brescia continuare sull'autostrada A4, uscire a Dalmine, a Dalmine prendere la SS 470DIR, superare i comuni di Treviolo, Almè, continuare sulla SP 14 e superare i comuni di Capizzone, Sant'Omobono Terme, proseguire per Rota d'Imagna.
  • Da Genova: Dall'autostrada A7, seguire le indicazioni per Milano, in prossimità di Milano continuare sulla A 50 e seguire la direzione per l'autostrada A51, continuare seguendo la direzione per l'autostrada A4, dall'A4 prendere l'uscita in direzione Dalmine, a Dalmine prendere la SS 470DIR, superare i comuni di Treviolo, Almè, continuare sulla SP 14 e superare i comuni di Capizzone, Sant'Omobono Terme, proseguire per Rota d'Imagna.
  • Da La Spezia: Dall'autostrada della Cisa A15, seguire la direzione Milano, proseguire sull'autostrada del Sole A1, seguire le indicazioni per Cremona, continuare sull'autostrada A21, seguire la direzione Milano/Bergamo, in prossimità di Brescia continuare sull'autostrada A4 fino all'uscita di Dalmine, a Dalmine prendere la SS 470DIR, superare i comuni di Treviolo, Almè, continuare sulla SP 14 e superare i comuni di Capizzone, Sant'Omobono Terme, proseguire per Rota d'Imagna.
  • Da Bergamo: Prendere la SS 470, superare i comuni Almè, Villa d'Almè, continuare sulla SP 14 e superare i comuni di Almenno San Salvatore, Strozza, Capizzone, Sant'Omobono Terme, proseguire per Rota d'Imagna.

IN AEREO

  • Aeroporto Bergamo 
  • Aeroporto Milano Linate 
  • Aeroporto di Brescia 
  • Aeroporto Milano Malpensa 

Dormire, mangiare, comprare...

Rifugio VODALA
Rifugio VODALA, 1700 min Località VODALA, si raggiunge da Spiazzi di GROMO, attraverso 2 sentieri...
Loc. Vodala, Gromo (Bergamo)
38.16 Chilometri da Rota d'Imagna
= distanze in linea d'aria

Eventi

lunedì
9
dicembre, 2024

San Siro

cos'altro vuoi scoprire?
e-borghi 2019-2024 Tutti i diritti riservati • 3S Comunicazione - P. IVA 08058230965
Via Achille Grandi 46, 20017, Rho (Milano) | 02 92893360