Alla scoperta di Gradara, il borgo di Paolo e Francesca
La Porta dell'Orologio, con un quadrante su ognuna delle due facciate, permette l'accesso al centro storico, vero gioiello dove le stradine si dispongono a spina di pesce attorno al centrale Corso Umberto I. Le case sono quasi abbarbicate le une sulle altre (tra le quali la Casa del Mercante dove sono conservati arredi e oggetti del '400) e non mancano le botteghe artigianali dove acquistare le ceramiche dipinte a mano, con le iniziali o il simbolo dei Malatesta, una delle famiglie che maggiormente ha lasciato un segno a Gradara.
Molte sono poi le taverne dove degustare le tipicità enogastronomiche locali: da non perdere il crescione, simile alla piadina romagnola, gli strozzapreti con sughetto alla mortadella e le lacchene ai fagioli. Un buon bicchiere di bianco Verdicchio dei Castelli di Jesi o di rossonero DOC, suggella un pranzo a Gradara, dove vige la cosiddetta cucina di confine (marchigiano-romagnola).
Dalla porta dell'Orologio si può raggiungere il camminamento di ronda esterno, risalente al XIV secolo: Gradara è infatti una cittadina fortificata da una doppia cinta muraria e percorrere i 400 m. significa quasi vestire i panni di quegli arcieri che in passato sostavano sulle mura per difendere il borgo dai nemici. Si incontrano ben 14 torrette merlate e la vista arriva fino alla costa adriatica e al Monte Titanio.
Alla base delle mura di Gradara si stende il Giardino degli Ulivi, dove ogni anno, durante il periodo dell'Avvento, va in scena la "Festa sotto l'Albero": in questi giorni Gradara assume un aspetto ancora più suggestivo e romantico, con mercatini natalizi e l'iniziativa Presepi del Borgo che si svolge proprio nel cuore del centro storico.
Dalla Porta dell'Orologio si può raggiungere la lussureggiante Passeggiata degli Innamorati, chiamata così in onore di Paolo e Francesca, in quanto si dice che ripercorra i luoghi frequentati dai due sfortunati amanti.
Tornando su Corso Umberto I, si può raggiungere il Castello di Gradara, risalente al XII secolo: molte sono le famiglie che hanno qui dimorato, dai Malatesta agli Sforza fino ai Della Rovere.
Gradara e la sua splendida Rocca
Il Castello di Gradara si è contraddistinto per essere stato quasi inviolabile nel corso della sua lunga esistenza. È passato alla storia l'assedio che nel 1446 fu attuato dai Montefeltro e gli Sforza, nel tempo in cui il Castello era nelle mani dei Malatesta. L'assedio durò 40 giorni e alla fine vide i dipendenti uscire vincitori: a questo evento storico è dedicata la rievocazione storica "Assedio al Castello" che, tra luglio e agosto, anima Gradara con sfilate, esibizioni e spettacoli pirotecnici.
Oltrepassando il ponte levatoio si arriva al bel cortile, circondato da archi gotici retti da colonnine in travertino. Le sale del Castello di Gradara sono raffinate ed eleganti e tra tutte spicca la Camera di Francesca da Polento, ricca di oggetti che narrano l'amore e l'uccisione della fanciulla e di Paolo Malatesta per mano del fratello Gianciotto Malatesta: non mancano il leggio dove i due giovani leggevano delle gesta di Ginevra e Lancillotto e la botola, attraverso la quale Paolo cercò un'inutile via di fuga. Bellissime sono poi il Camerino di Lucrezia Borgia e la Cappella con una terracotta del Della Robbia, senza dimenticare la Sala delle Torture dove ceppi, catene e strumenti affilati parlano di sofferenze e momenti terrificanti.
Merita una visita anche il Museo Storco, all'interno del quale sono custoditi strumenti di tortura, armi, antiche macchine militari di lancio e ricostruzioni di ambienti della Rocca: il museo custodisce una grotta medioevale risalente al periodo tra il IV e il V d.C., l'unica delle tante cavità ipogee presenti nel cuore di Gradara.
Non si può lasciare la cittadina marchigiana senza visitare la Chiesa di San Giovanni Battista: qui è infatti conservato un crocifisso in legno del '500 che, a seconda del punto dal quale lo si guarda, cambia espressione, da sofferente ad agonizzante fino al sollievo della morte.
Borgo di Gradara
Comune di Gradara
Provincia di Pesaro Urbino
Regione Marche
Abitanti: 4.883 gradaresi
Altitudine centro: 142 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Città del vino
Paesi bandiera arancione
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Via Mancini 23 - Tel. 0541-823901
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