Situato nel punto più alto dell'isola, Giglio Castello colpisce per l'atmosfera quasi fiabesca del suo centro storico, circondato da mura e torri ben conservate che testimoniano un passato di battaglie e conquiste.
Di origini medievali, Giglio Castello si caratterizza per l'imponente Rocca Aldobrandesca, in Piazza XVIII Novembre, imponente costruzione difensiva che rendono questo borgo una meta suggestiva e dal fascino unico. Lungo la strada che serpeggia dal Porto al Castello, sulla destra, ciò che cattura l'attenzione è un vecchio faro, un'affascinante testimonianza del XVIII secolo.
Entrando nel Castello, una struttura difensiva articolata studiata per permettere il tiro incrociato degli arcieri, sembra di rivivere le sfide affrontate in passato dagli abitanti dell'isola per difendersi dai frequenti attacchi dei pirati saraceni. La resilienza di quei tempi trova un richiamo nella Chiesa di San Pietro Apostolo, dove sono conservate alcune armi catturate ai pirati dopo una memorabile vittoria nel 1700.
La Chiesa di San Pietro è la chiesa principale di Giglio Castello, conserva diversi tesori artistici, tra cui un crocifisso in avorio del XVI secolo, attribuito al Gianbologna, e il "tesoro" di Papa Innocenzo XIII – una serie di arredi sacri provenienti dalla sua cappella privata di Roma.
Dalla chiesa, un breve percorso porterà ai piedi del Maestoso Arco di Granito e al Pozzo Antico, testimoni della grande cisterna sotterranea costruita dai Medici per premiare la resistenza dei Gigliesi all'attacco saraceno del 1799.
Passeggiare tra i vicoli stretti di questo meraviglioso borgo è un'esperienza che sembra riportare chi lo visita indietro nel tempo, tra archi, scalinate e piazzette. L'atmosfera rilassata e affascinante del luogo viene ulteriormente esaltata durante l'estate, quando ristoranti e caffetterie piazzano i tavoli all'aperto nei posti più suggestivi, regalando al luogo un'atmosfera festosa e vivace.
Borgo di Giglio Castello
Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
Regione Toscana
Abitanti: 557 gigliesi
Altitudine centro: 405 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma
Aree naturali protette:
Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
Il Comune
Via Vittorio Emanuele 2 - Tel. +39 0564 806064
Il Giglio è terra di capitani di mare, artisti e musicisti. Ci si arriva d’estate, con il suono fresco dei sandali. Si sale al castello per il rito serale delle cantine, dei locali, dei ristoranti, e quando finalmente la notte porta il silenzio, e anche i falchi e i corvi hanno lasciato il cielo, il rumore del mare torna a farsi sentire. I secoli trascorsi nel flusso dell’acqua infinita hanno scacciato la paura dei turchi dall’isola: Saraceno e Barbarossa sono solo il nome, ormai, di qualche locale di divertimento. Eppure, tutto continua ad essere meravigliosamente mutevole e indifferente, in mezzo a questo mare limpidissimo.
Dalle solide mura di granito di Giglio Castello, l’occhio spazia sulle altre terre emerse - Giannutri, la misteriosa Montecristo, la più lontana Pianosa - mentre gli ex marinai dipingono quadri naïf con coloratissimi velieri. Al Giglio comandano i venti, le intemperie, la poca terra con le sue rese incostanti. Chi viene qui rimane ammaliato da un’oscura energia. Chi se ne va, ha il sospetto di averla smarrita. Chi torna, ha il sollievo di poterla finalmente liberare.
Tutto cambia: non si costruiscono più muri a secco, graticci, nasse, e i pescatori non rammendano più le loro reti. Forse neanche le parole sanno più di sale, da quando le barche a vela hanno smarrito il loro orizzonte luminoso. Ma il Giglio è ancora lì: ancora lì il castello eretto dai Pisani nel XII secolo; ancora lì le cantine dove, tra una chiacchiera e l’altra, si offre al passante un buon bicchiere di Ansonaco, frutto delle vigne che stanno nei pressi del faro o da qualche altra parte; e ancora si accendono le luminarie per la festa di San Mamiliano, che nel 1799 aiutò la popolazione a scacciare i pirati tunisini.
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