Casciana Terme Lari, in Toscana, è nato dalla fusione dei borghi di Casciana Terme e Lari.
Casciana Terme (Castrum ad Aquas o Balneum ad Aquas in latino), fino al 1927 frazione di Lari, era già denominata Bagno ad Acqua e Bagni di Casciana. La sua storia è strettamente legata alle proprietà terapeutiche delle acque che vi scorrono dando vita alle Terme. Le origini di Casciana risalgono al periodo etrusco come da recenti ritrovamenti archeologici nell'area di Parlascio. Le memorie scritte più antiche, risalgono al IX secolo ed attestano l'esistenza della pieve di Santa Maria ad Acquas, in un documento dell'archivio vescovile di Lucca. Nel XII secolo Casciana (Aqui) era sede di un castello con mura e torri, ubicato nel nucleo di Petraia dove ancora oggi è visibile una bella torre medioevale, la Torre Aquisana. Il toponimo Casciana deriva dal nome di persona latino Cassius, col significato quindi di "terreno di Cassio".
Il borgo di Lari invece conserva numerosi resti del suo illustre passato quando era di fatto il capoluogo delle Colline Pisane. Nell'antichità è importante località sulla strada tra Pisa e Volterra, città etrusca a cui Lari rimane legata fino alla tarda antichità. L'origine del nome "Lari" è stata ricondotta al termine etrusco-romano «lar», Lare, divinità protettrice delle vie di comunicazione campestri, e al nome di persona etrusco "Lars". Conquistata e fortificata dai Longobardi, fino all´XI secolo rimane libero comune rurale. Oggi Lari conserva le imponenti strutture della fortezza rinascimentale, già residenza dei Vicari fiorentini. Nel complesso sono visibili reperti etruschi, romani e rinascimentali (terrecotte invetriate dei Della Robbia), affreschi medievali e rinascimentali, il "Salone dei tormenti", le carceri, i sotterranei detti "l'inferno". Il borgo di Lari è composto dall'antica parte castellana, in posizione dominante su di una collina, e da una parte moderna sviluppatasi intorno ad essa verso le pendici del colle. E' diffusa e rinomata l'antica arte del mobile grazie alla quale vengono realizzati oggetti spazianti dallo stile rinascimentale fino a quello moderno.
Borgo di Lari
Comune di Casciana Terme Lari
Provincia di Pisa
Regione Toscana
Abitanti: 1.110 larigiani
Altitudine centro: 130 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Città delle ciliegie
Paesi Bandiera arancione
Strada del Vino delle Colline Pisane
Comuni Termali
Unione Valdera
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Piazza Vittorio Emanuele II 2 - Tel. +39 0587 687511
IN AUTO
IN TRENO
IN AEREO
VIA MARE
Siamo in un nuovo comune, nato nel 2014 dalla fusione di Casciana Terme e Lari, nel cuore delle colline pisane, circondati dalla mite campagna toscana. La meta ideale per chi, come noi, è alla ricerca di un weekend di benessere, ma non vuole rinunciare all’aspetto culturale ed enogastronomico del viaggio. Ci rilassiamo innanzitutto alle Terme di Casciana, trovando giovamento dalle proprietà benefiche dell’Acqua Mathelda, l’acqua termale che sgorga dalla sorgente ad una temperatura costante e naturale di 35,7 gradi. Il complesso termale fu fatto costruire da Federico di Montefeltro nel 1311, e si presenta oggi con una bella facciata neoclassica, aggiunta nel 1870. A Lari, l’antico borgo, visitiamo il Castello dei Vicari, l’enorme fortezza medicea nella quale, si dice, venivano processate le streghe e torturati i prigionieri. Aggirandoci per le sale del maniero, restaurato di recente, possiamo quasi ancora udire i gemiti di quegli spiriti tormentati. A distoglierci dall’atmosfera da Santa Inquisizione, ci sono tutte le prelibatezze che ci offre questo splendido borgo medievale, dal famoso pastificio artigianale Martelli, che esporta pasta in tutto il mondo, alle salsicce fatte a mano. La piacevolezza della visita culturale e la quiete armonica della località entrano nell’animo dei visitatori. In un’unione perfetta tra storia, tradizione e benessere fisico e spirituale, approfittiamo del luogo per assaggiare anche un buon Chianti e fare una scorpacciata di ciliegie, durante l’omonima sagra che a maggio celebra il dolce frutto rosso, di cui questa rigogliosa terra è ricca.
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