breve distanza dal borgo di Caprarola, tra i faggeti della riserva del Lago di Vico, giunti poco sotto alla cima degli 836 metri del Monte di Venere, potremmo ammirare il Pozzo del Diavolo.

Sembra il testo di un narratore, come una voce fuori campo, una di quelle che si ascoltano con le cuffie lungo un itinerario turistico e che arricchiscono la descrizione del paesaggio con nomi mitici e suggestivi, ma non lo è.

Realmente, poco al di sotto della sommità del Monte di Venere, c’è una grotta chiamata Pozzo del Diavolo e  sembra essere all’origine del bellissimo lago di Vico.

Pozzo del Diavolo, Caprarola

La grotta, unica nel Lazio nelle rocce vulcaniche, è caratterizzata da un dislivello di 10 metri, un imbocco largo 5, uno sviluppo di circa 40 metri e un salone principale nel quale sono stati ritrovati reperti risalenti tra la seconda metà del V e gli inizi del IV secolo a.C.

Lago di Vico e il Monte di Venere

Il Lago di Vico è un lago di origine vulcanica che vanta il primato di altitudine tra i laghi italiani (507 metri sopra il livello del mare). Grazie alle sue peculiari caratteristiche naturali, il lago offre una ricca varietà di specie vegetali e ambienti diversi fra loro, consentendo la vita di molte specie animali. Lungo le sponde del lago, da febbraio fino alla fine dell’estate, si possono ammirare una diversità di orchidee spontanee che ne arricchiscono ulteriormente il territorio.

Questi luoghi dalla grande suggestione naturale sembrerebbero trovare le proprie radici in una leggenda raffigurata in un affresco della Sala di Ercole nell’imponente Palazzo Farnese.

Nell’affresco realizzato da Federico Zuccari, fine ‘500, vediamo l’eroe mitologico nuotare in un lago con una lancia sormontata dal giglio farnesiano. Questa scena dovrebbe rappresentare le difficoltà che Alessandro Farnese dovette affrontare per la realizzazione di un acquedotto, per l’abbassamento del livello del lago ed altri interventi atti al miglioramento del territorio.

Ercole a Palazzo Farnese

Foto da https://www.rocaille.it/villa-farnese-a-caprarola-pt-1/

Seppur non si conoscano molti dettagli, la “reale” leggenda narra dell’ira di Ercole che, in segno di sfida verso le popolazioni locali, conficcò con forza la sua mazza nel terreno nel punto dove ora c’è il Pozzo del Diavolo. Nessuno riusciva ad estrarre la mazza, finchè Ercole, estraendola, fece sgorgare un enorme flusso d’acqua dal terreno che riempì la valle, generando l’attuale Lago di Vico.

Ecco svelate le origini mitologiche di questo luogo incantato.

Rimane solo un mistero.
Perchè la grotta ha un nome così sinistro?

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