C’è un motivo per cui Bellagio viene soprannominata “la perla del Lago di Como”. E questo motivo non è soltanto paesaggistico. Sinuosamente posta alle pendici di un caratteristico promontorio (Punta Spartivento) che divide il ramo comasco da quello lecchese, Bellagio in passato ha ospitato quelli che al giorno d’oggi vengono chiamati “vip”. Grandi nomi della storia, infatti, hanno avuto il piacere di soggiornare in questo incantevole borgo lacustre, che è un po’ il simbolo del Lario.
I suoi vicoli stretti e le sue scalinate vertiginose sono veri e propri set cinematografici, tanto da aver dato spunto a registi del calibro di Luchino Visconti e Sergio Leone, che nel budello di Bellagio hanno girato rispettivamente i celebri film Rocco e i suoi fratelli e C’era una volta in America. La splendida e maestosa Villa Serbelloni, invece, ha ospitato personaggi importantissimi che campeggiano sulle pagine dei sussidiari scolastici, dall’Imperatore Massimiliano I a Leonardo da Vinci, passando per Ludovico il Moro, Bianco Sforza e il Cardinale Borromeo.
I Giardini di Villa Melzi
Nell’Ottocento, mentre passeggiavano sul lungolago, presero ispirazione per le loro opere scritte Silvio Pellico e Alessandro Manzoni, che nel Lago di Como ambientò vari capitoli de I Promessi Sposi. E anche la Regina Vittoria si regalò una vacanza a Bellagio. Villa Melzi d’Eril, altro palazzo di incredibile fascino architettonico, custodisce gelosamente alcuni dipinti di Andrea Appiani e sculture di Antonio Canova. Inoltre, nei curatissimi giardini all’inglese di Villa Melzi, una sorta di eden botanico, si sono rilassati all’aria aperta il compositore ungherese Franz Liszt e il francese Stendhal. Chissà se la sua sindrome è sorta contemplando le bellezze di Bellagio…
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