Situato a 850 metri sul livello del mare, Montesano sulla Marcellana è il borgo più elevato del Vallo di Diano e rappresenta una vera oasi di benessere e storia nel cuore dell’Appennino campano, al confine con la Basilicata. Circondato da boschi secolari, pascoli e fonti d’acqua oligominerale, questo suggestivo centro abitato nasce dalla necessità, nel Medioevo, di sfuggire all’aria malsana delle paludi vallive. Non a caso il nome stesso, “Montesano”, evoca la salubrità dell’aria e la purezza delle sue acque.
Un’origine antica tra storia e leggende
Le sue radici affondano nell’alto Medioevo, quando i superstiti della distrutta Marcellinum si rifugiarono in collina dopo le devastazioni saracene del X secolo. Il borgo viene citato ufficialmente già nel 1086 e appare nei documenti del Re normanno Ruggero II nel 1131. Da allora, il feudo passò tra le mani di nobili famiglie come i Sanseverino, i Pelagalli e i de Ponziaco, vivendo nei secoli alterne vicende tra guerre, carestie, terremoti e rivolte politiche, come quelle scoppiate durante la Repubblica Napoletana del 1799 e in occasione del Plebiscito del 1860.
Natura incontaminata e terme rigeneranti
Montesano è oggi sinonimo di natura intatta e turismo sostenibile. Poco più a valle si trova il Parco Regionale Cerreta-Cognola, un bosco esteso dove vivono allo stato brado cervi, daini e cinghiali. Risalendo verso il paese, l’area termale di Santo Stefano offre acque oligominerali dalle proprietà curative, immerse in una cornice verde con sentieri, percorsi salute e scorci panoramici mozzafiato.
Un centro storico tra fede, arte e tradizione
Il borgo conserva un affascinante centro storico medievale, dominato dalla chiesa neogotica di Sant’Anna con le sue alte guglie, simbolo architettonico del paese. Da non perdere: L’Abbazia di Santa Maria di Cadossa, luogo spirituale di origine millenaria; Il Museo Civico, che racconta la vita contadina e le tradizioni artigiane; Il convento dei Cappuccini del XVI secolo; E numerose chiese storiche come Sant’Andrea, Madonna di Loreto, Sant’Antonio Abate e l’Assunta, che custodiscono opere d’arte e testimonianze devozionali.
A completare l’esperienza, gli antichi palazzi nobiliari raccontano la storia delle famiglie che dominarono il territorio, mentre la Grotta di San Michele Arcangelo, immersa nei boschi, rievoca i culti longobardi legati alla figura dell’Arcangelo.
Cultura, eventi e sapori autentici
Montesano è anche un luogo di tradizioni vive: La Sagra delle lagane e fasuli o della sazicchia arrustuta ad agosto, per gustare le specialità locali; La Festa di San Francesco con la “Cena del Poverello”, evento comunitario che unisce fede e solidarietà; Un calendario ricco di feste religiose e rievocazioni storiche che animano le piazze del borgo.
Turismo lento e genuinità
Perfetto per chi cerca tranquillità, trekking ed esperienze autentiche, Montesano è una meta ideale per amanti della montagna, delle terme, della storia e della buona tavola. Tra boschi e sentieri dell’Appennino della Maddalena, acque cristalline e atmosfere di altri tempi, il borgo offre un viaggio tra memoria, natura e benessere, sospeso tra terra e cielo.