Situato a sud di Siena, Montalcino è un affascinante borgo medievale di straordinaria bellezza, noto per la pregiata produzione vitivinicola del Brunello di Montalcino e del Rosso di Montalcino. Questo borgo storico, privilegiato nello splendido paesaggio del Parco Naturale della Val'Orcia, sembra appartenere a un tempo sospeso, così ben conservato nei suoi tratti medievali.
Dirigendo i passi verso Montalcino, ci si trova subito affascinati dalla potente cinta muraria e dall'autentico castello, testimone di un passato intrigante. Praticamente intatto dal XVI secolo, Montalcino cattura con le sue strade di campagna sinuose, le colline ricche di antiche querce, gli alberi d'olivo pittoreschi e i vigneti attraversati da solitari cipressi.
All'interno del borgo, l'attrazione principale è senza dubbio la Rocca, fortezza risalente al 1361 che domina il centro storico e offre viste spettacolari su un panorama che si estende dal Monte Amiata fino alle distese della Maremma, attraversando la Val d'Orcia e lambendo le Crete Senesi. Altrettanto affascinante è la Piazza del Popolo con il suo Palazzo dei Priori, sede del Comune, e la sua elegante loggia gotica. Tra gli altri luoghi da visitare annoveriamo il Palazzo Vescovile, la Cattedrale del Santissimo Salvatore e le chiese di Sant'Agostino, Sant'Egidio e San Francesco.
Il Brunello di Montalcino, uno dei vini più affascinanti del panorama italiano e tra i più apprezzati al mondo, trova proprio qui il suo luogo di origine. Ferruccio Biondi Santi nel 1888 affinò la formula del Brunello, utilizzando esclusivamente uve Sangiovese, trasformando così Montalcino in un punto di riferimento enologico a livello internazionale. Tra i produttori di vino di particolare rilievo menzioniamo Biondi-Santi, Schidione e Banfi.
Il Brunello, carico di gusto e storia, rappresenta un'esperienza gastronomica indimenticabile, ma non si limita a questo. Montalcino è noto anche per la ricca offerta artistica e culturale, con eventi di spessore come il Jazz & Wine Festival, dove jazz e degustazioni di vino si combinano in un sinuoso abbraccio sensoriale.
Inoltre, Montalcino vanta ben due musei imperdibili: il Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra, arricchito da dipinti e sculture di carattere religioso, e il Museo del Vetro, che ripercorre la storia della produzione vetraria partendo dagli Egizi fino ai maestri di Venezia.
Un giro tra le stradine di Montalcino non è solo un'esperienza storica e artistica, ma anche un divertente viaggio alla scoperta del sapore locale. Il borgo offre un'ampia scelta di negozi d'arti e mestieri, caffè, ristoranti e wine bar a disposizione di chi desidera immergersi completamente nell'atmosfera vivace del luogo. E per chi desidera portare con sé un pezzo di Montalcino, le cantine locali vi accoglieranno a braccia aperte, consentendo di portare a casa una bottiglia del superbo Brunello.
Montalcino è più di un semplice borgo: è un viaggio sensoriale che unisce storia, bellezza naturale, cultura ed enologia come nessun altro luogo in Italia. Un'esperienza che vale la pena vivere almeno una volta nella vita.
Borgo di Montalcino
Comune di Montalcino
Provincia di Siena
Regione Toscana
Abitanti: 5.728 montalcinesi
Altitudine centro: 567 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Città del bio
Città del miele
Città del tartufo
Città del vino
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Aree naturali protette:
Val d'Orcia (Sito UNESCO)
Il Comune
Piazza Cavour 13 - Tel. 0577 80441
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Su un dorso esterno della Val d’Orcia, ecco stagliarsi all’orizzonte Montalcino, la patria del Brunello, uno dei vini italiani più noti e apprezzati nel mondo, nonché il primo a ottenere nel 1980 la Docg. Ogni cosa, in questo borgo, ha il sapore delle sue uve, ogni mattone ha i colori della sua tradizione secolare. Perfino l’antica Rocca, eretta dai senesi nel 1361, ospita oggi nei suoi ambienti interni un’enoteca dedicata al mondo del Brunello. E con un bicchiere di questo nettare degli dei in mano, ci si nutre anche di musica e teatro, grazie agli spettacoli ospitati nel cortile. Montalcino è infatti ricca d’arte, nonché tra i più antichi centri di produzione ceramica di tutta la Toscana. Il complesso conventuale di Sant’Agostino è sede dei musei cittadini. In una verdissima valletta a una certa distanza dal borgo, troviamo la chiesa abbaziale di Sant’Antimo. La si direbbe una chiesa francese, così alta, tutta portata in verticale, in travertino e alabastro. Fu iniziata nella seconda metà del XII secolo. Grifi, aquile, animali fantastici, motivi geometrici scrivono storie sui portali dell’edificio e sui capitelli. Pur essendo una località ricca tutto l’anno di eventi, folclore e tradizioni, di gran lunga il più eccezionale è il Torneo di apertura delle Cacce a metà agosto, in realtà un’appassionante gara di tiro a segno in cui i bersagli sono fedeli riproduzioni. In palio una freccia d’argento che rievoca l’antica tradizione dell’omaggio della cacciagione al castellano.
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