Collocato su un terrazzamento naturale che domina il Lago di Garda dalla parte superiore, Tremosine sul Garda è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia per via delle sue caratteristiche strutturali e paesaggistiche. Costituito da diciotto piccole frazioni immerse nella natura, offre ai visitatori una speciale atmosfera che non passa inosservata.
Il Borgo
C’è chi descrisse la Strada della Forra, che è la primaria via di accesso al borgo costruita nel 1913, come estremamente emozionante (questo commento lo si deve al grande Winston Churchill) in quanto fu realizzata attraversando la montagna dove il torrente Brasa, nel corso dei millenni, ha realizzato una incomparabile scenografia composta da insenature, spaccature, gole ed angusti passaggi.
Questo percorso è amato da bikers in cerca di emozioni che si divertono a condurre la loro due ruote tra tornanti arditi che si insinuano dentro alla natura. La Strada della Forra, una volta finita ti permette di accedere alla più famosa frazione di Tremosine che è il suo borgo di Pieve.
Qui avrai modo di inoltrarti tra vicoli acciottolati che regalano scorci altamente suggestivi che ti faranno scoprire l’antico lavatoio testimone di un passato non ancora troppo remoto e che ti condurranno a quella che è definita "La Terrazza del brivido" che si trova in prossimità della Settecentesca Parrocchiale di San Giovanni Battista.
La Terrazza del brivido deve il suo nome al fatto che questa è sospesa nel vuoto ad un’altezza di trecentocinquanta metri dalla quale si può ammirare tutto il Lago di Garda, l’imponente Monte Baldo e uno stupendo panorama.
Devi immaginare che prima della Strada della Forra, il borgo lo si poteva raggiungere solo attraverso un impervio sentiero che era l’unica via d’accesso che per secoli ha visto persone trasportare merci necessarie alla sopravvivenza, a costo di una inimmaginabile fatica.
Oggi, il sentiero rimasto come un tempo con gradini e speroni di roccia affioranti dal terreno, è meta di cultori di trekking e del Nordic Walking che approfittano di quest'ambiente naturale dove si insinua, per esplorare il territorio.
Tornando alla visita del borgo, ti suggeriamo di entrare nella Parrocchiale del XVIII secolo per ammirare delle stupende opere lignee realizzate dal Luchini e della seicentesca pala realizzata dal Barbieri.
Non perderti la macchina del triduo: si tratta di una pomposa scenografia in legno dipinto risalente al Settecento che ospita 365 candele e che in alcuni periodi dell'anno, viene posta all'aperto per essere ammirata. La Parrocchiale fu edificata dove, secoli prima, si trovava un'area dedicata a riti religiosi pagani.
Uscendo dalla Parrocchiale puoi raggiungere piazza Cozzaglio per godere del panorama che abbraccia sia il Lago di Garda che il sovrastante Monte Baldo. La costruzione con la fontana che puoi vedere era sede del Comune di Tremosine e, sulla parete esterna dell’Archivio, puoi notare il celebre Leone di San Marco a testimonianza della dominazione della Serenissima.
Se ti interessa la storia non puoi non visitare le trincee della Grande Guerra che iniziano proprio da Pieve per snodarsi fino a Polzone dov’era ubicato un poderoso sbarramento a guardia dell’intera valle. Altre postazioni sono posizionate nelle frazioni di Nevese, Pregasio, Monte Nai e Secastello.
Pieve è solo una delle frazioni che compongono il Comune sparso di Tremosine sul Garda ma anche altre, sono meritevoli di essere visitate. Ciò che sicuramente ti sorprenderà sarà guardare dal basso della Gardesana (la strada che circumnaviga tutto il lago) il borgo che risulterà essere aggrappato al terreno in modo singolare.
Cosa fare
Oltre a visitare il borgo per ammirarne sia la bellezza che la sua integrità urbanistica, se sei un amante del sport e della natura, puoi effettuare escursioni a piedi oppure in MTB, scegliendo uno tra i tanti itinerari che approfittano dell’intricata rete di sentieri e mulattiere che conducono alla Valle di Ledro.
Qui avrai modo di inoltrarti in un territorio ancora per certi versi selvaggio dominato da una severa austerità composta da imponenti gole, forre, insenature ed attraversamenti che risulteranno essere più che interessanti.
Nei dintorni puoi anche effettuare trekking, canyoning, nordic-walking oltre ad approfittare di tutte le altre attività praticabili direttamente sul Lago di Garda.
A seconda del periodo, vengono organizzati degli eventi a Tremosine capaci di interessare non solo i curiosi, ma anche i turisti più esigenti.
La cucina
È riconducibile alla tradizione, l’offerta gastronomica di Tremosine sul Garda che vede delle vere e proprie specialità locali come i tortelli di Tremosine, la singolare ed unica polenta cùsa realizzata con farina di color nero, saporiti salumi artigianali, formaggi al tartufo nero e la famosa formaggella di Tremosine. Si tratta di una specialità prodotta con del latte proveniente dalle malghe che si trovano in quota mischiato con quello che viene dalle stalle della pianura. Risulta essere anche ottimo il miele del territorio e l’olio EVO prodotto a freddo con la molitura delle olive gardesane che è famoso per la sua delicata fragranza. Da degustare anche tutti i piatti di cacciagione che vengono preparati allo spiedo.
Borgo di Tremosine
Comune di Tremosine sul Garda
Provincia di Brescia
Regione Lombardia
Abitanti: 2.100 tremosinesi
Altitudine centro: 414 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano
Aree naturali protette:
Riserva naturale Valle di Bondo
Il Comune
Via Papa Giovanni XXIII 1 - Tel. 0365-915811
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In un territorio che va dalle sponde del lago di Garda fino ai 2000 metri del Monte Tremalzo, Tremosine è la location perfetta per una ricca e diversificata rete di piccole realtà agricole dedite alla produzione di prodotti genuini e locali. Dal produttore al consumatore: è questo il segreto della straordinaria genuinità della cucina di Tremosine sul Garda. Qui, grazie alla presenza di allevatori, agricoltori e produttori legati al territorio, trova attuazione la nuova filosofia della cosiddetta «filiera breve».
La Cooperativa Alpe del Garda raccoglie nelle stalle e nelle malghe il latte degli allevamenti dei propri soci, per trasformarlo in formaggi di alta qualità, il più famoso dei quali è la "Formagella di Tremosine". Sul territorio operano anche numerosi piccoli produttori, aziende a conduzione familiare, che producono: Prodotti ittici salumi formaggio olio di oliva miele vino e grappa funghi e tartufo zafferano prodotti da forno e dolci della tradizione gelato frutta, confetture e marmellate verdura, erbe aromatiche. L'impiego di queste prelibatezze di altissima qualità consente esperienze enogastronomiche sopraffine.
Sacri Tridui: Il venerdì, il sabato e la domenica precedenti il Mercoledì delle Ceneri, si svolgono nella Parrocchiale di Pieve i riti dei Sacri Tridui. Si trattava in passato di una solenne commemorazione dei defunti: tre giorni (tridui, dal latino tres dies) di preghiera e di funzioni religiose offerte a suffragio delle anime purganti. Oggi rappresentano soprattutto una celebrazione dell'Eucarestia, che in sé già racchiude la memoria dei defunti. Il rito, che ebbe inizio nell'età della Controriforma, non aveva una periodizzazione fissa.
Tuttavia, si trova frequentemente legato al tempo di Carnevale e costituisce una sorta di "antitesi cristiana" ai festeggiamenti profani di quel periodo dell'anno. A Pieve vi è una bellissima “macchina del Triduo”: un apparato in legno, riccamente decorato, che si monta sul presbiterio della chiesa e che porta 365 ceri, uno per ogni giorno dell’anno. Nel corso di queste speciali funzioni i ceri vengono accesi tutti insieme per avvolgere di luce l'altare maggiore e, mentre s'intonano le Litanie sull'antica melodia popolare, viene esposto il Santissimo al centro della scenografia.